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VIA GIAN GUGLIELMO REBORA

Come molti sapranno, il viadotto che collega la strada statale alla stazione ferroviaria è intitolato a Gian Guglielmo Rebora.
La via fu inaugurata nell’immediato dopoguerra, quando si decise, al fine di migliorare la viabilità, di ampliare l’antica strada romana verso Camogli e creare un collegamento diretto con la statale in direzione Ruta, aperta nel 1818.Troviamo notizie del recchese Gian Guglielmo Rebora nell’elenco dei caduti durante il primo conflitto mondiale:  “Rebora Ing. Gian Guglielmo di Teofilo, decorato di medaglia d’argento e quattro di bronzo al V.M, Tenente di Complemento, 4°reggimento Genio. Nato a Genova il 17 Ottobre 1891, distretto militare di Genova, morto il 26 Ottobre 1918 sul Piave, per ferite riportate in combattimento.”
Formatosi nelle Regie Scuole Genovesi, Rebora trascorse la sua adolescenza a Recco; animato da profondo sentimento patriottico, fu Presidente, nel 1911, del Gruppo Nazionalista di Recco, che auspicava l’intervento italiano nel conflitto mondiale.
Fu anche appassionato di sport: fondò e presiedette la “Giovane Recco”, un’associazione sportiva i cui podisti e nuotatori si affermarono in numerose gare.

Si narra che, lasciando Recco per quella che sarebbe stata l’ultima volta, dopo un breve periodo di licenza, urlò dal treno in partenza, quasi a presagio della sua fine:“Andiamo a vincere e forse a morire. Dobbiamo vincere! Addio Recco, abbi fede nell’ Italia! Viva l’Italia!” Morirà, infatti, caduto sul Piave, il 26 Ottobre 1918 “per ferita alla gola causata da una scheggia di granata”, come riportano le cronache del tempo.

 Bibliografia:“Censimento Targhe e Monumenti della Prima Guerra Mondiale” – Riccardo Ferrarini Finetti -“La Grande Guerra: Recco al fronte” - Riccardo Ferrarini Finetti