Parliamo un pò di storia della nostra Recco
Secondo gli storici di antichità liguri i primi stanziamenti umani a oriente di Genova, furono quelli dei Liguri Casmonati, che abitarono i luoghi detti Ricina e Casmona, oggi Recco e Camogli.
La felice posizione geografica di Recco facilitò certamente il formarsi di primitive comunità stabili e fece della Città un importante centro romano, lungo il tracciato della strada fatta costruire dal console Emilio Scauro attorno agli anni 670 dalla fondazione di Roma. Dell'epoca romana e precisamente del periodo classico, è stata rinvenuta a Polanesi .
Sfasciato l'Impero Romano si passò sotto il dominio dei Vescovi di Milano, ma ben presto la sede arcivescovile di Genova, dal 1131 gerarchicamente pareggiata all'Archidiocesi di Milano, pretese la piena podestà sulle pieve di "Recco, Camogli, Uscio e Rapallo".
Intorno all'anno 1100 Federico Barbarossa concesse in feudo alla Repubblica genovese tutta la riviera ligure e le diede autorità di eleggere dei consoli per amministrare la giustizia. Anche a Recco vennero eletti Consoli a base popolare che governarono i tre quartieri in cui era allora divisa la città. Poco dopo il 1223, non riuscendo i consoli locali ad avere sufficente autorità per contrastare il ritorno di una potente famiglia feudale e per porre fine a una serie di discordie, fu nominato da Genova un solo magistrato detto Podestà. I Podestà durarano a Recco fino al 1606.
Con la legge del 5 aprile 1606 il Senato di Genova abolì la carica del Podestà e al suo posto stabilì di nominare un Capitano con mandato annuale. Recco divenne così un Capitanato inglobando anche i paesi di Sori e Bogliasco. I capitani si succedettero alla guida di Recco e della zona di cui Recco era centro amministrativo fino alla cadutad della Repubblica genovese in seguito ai moti che portarono anche in queste terre le ventate di una nuova libertà sul finire del 1700; quando truppe francesi occuparono Recco fecero cancellare ogni stemma dell'epoca. Durante il periodo napoleonico la Liguria fu divisa in quattordici dipartimenti, suddivisi in cantoni a loro volta ripartiti in municipi. Dopo un'effimera rinascita della Repubblica ligure, il trattato di Vienna pose fine a ogni illusione indipendentistae assegno tutta la Liguria al Regno sabaudo.
Nel 1800 tutta la Città viveva non solo di agricoltura ma in particolare erano presenti cantieri navali,gli armatori si rvolgevano ppresso i cantieri recchesi per la loro bravura e capacità.